Guida alla sanificazione degli ambienti di lavoro

A seguito della riapertura di tutte le attività commerciali e degli uffici, si rende indispensabile garantire a lavoratori, fornitori e clienti che gli ambienti di lavoro siano puliti e igienizzati, al fine di ridurre il rischio di contagio da Covid-19. Ecco perché tutti i datori di lavoro devono prevedere una sanificazione degli uffici e dei negozi, utilizzando specifici prodotti igienizzanti e seguendo precise regole, come indicheremo di seguito.

Perché attuare misure di disinfezione degli ambienti

Sanificare le superfici e tutti gli ambienti interni dei luoghi di lavoro è una misura fondamentale per contenere la diffusione del Coronavirus e tutelare la salute di chi li frequenta quotidianamente. Questo perché sappiamo che l’infezione si trasmette attraverso i droplets, ossia goccioline di saliva che possono essere emesse con tosse, starnuti o semplicemente parlando. Queste goccioline possono raggiungere mediamente un metro di distanza e arrivare direttamente alle altre persone oppure appoggiarsi a superfici o oggetti, dove possono resistere da un minimo di 30 minuti ad un massimo di 7 giorni, a seconda del materiale su cui si posano. Ecco perché va garantita la sanificazione periodica e la pulizia a fine turno di tastiere, mouse, schermi touch con detergenti adeguati.

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Igienizzazione dei locali e altre misure di contrasto: la normativa di riferimento

La tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro è garantita dalla legge 81/2008, la quale però non include una regolamentazione specifica anti-Covid19 (per approfondimenti rimandiamo a “Come sono cambiate le regole sulla sicurezza a lavoro dopo il Coronavirus”). Per questo la legge è stata recentemente integrata da altre normative che forniscono linee guida per agevolare le imprese nell’attuazione di protocolli di sicurezza anti-contagio. Obiettivo di queste regole è coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.

In particolare, le più importanti norme approvate in materia di sanificazione e pulizia degli uffici sono:

  • il DPCM 11 giugno 2020 contenente “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • la circolare 22 maggio 2020 contenente “Indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento”.

Da questi due riferimenti normativi abbiamo tratto tutte le informazioni a seguire circa le regole da seguire per una corretta pulizia e igienizzazione degli ambienti di lavoro.

Come effettuare la sanificazione degli ambienti di lavoro

Per determinare le misure di sanificazione più idonee ed efficaci, è necessario valutare il contesto lavorativo in cui bisogna operare: il tipo di postazione di lavoro, le superfici e i materiali di cui è composto, che uso ne viene fatto, con che cadenza i locali sono frequentati e le superfici vengono toccate. In base alla valutazione di questi criteri si possono attuare precise misure preventive di pulizia che includano:

  • la pulizia periodica delle superfici con acqua e sapone;
  • la disinfezione con prodotti ad azione virucida autorizzati;
  • la rimozione di materiali morbidi e porosi, come tappeti e sedute, per agevolare le operazioni di pulizia;
  • l’eliminazione di elementi di arredo non funzionali che possano ostacolare il distanziamento sociale tra le persone che frequentano gli ambienti.

A queste raccomandazioni si aggiungono gli altri comportamenti virtuosi per la prevenzione del virus, come il lavaggio delle mani, il distanziamento sociale di almeno un metro e più in generale la partecipazione consapevole e responsabile di tutti i lavoratori e gli altri utenti, al fine di tutelare la propria salute e quella della collettività (per approfondimenti leggi anche “6 Prodotti indispensabili per proteggersi dal virus”.

Quali prodotti usare per pulire

È necessario valutare attentamente quali prodotti e quali procedure utilizzare nella sanificazione dei locali, con una particolare attenzione alla salute dei lavoratori, dei clienti e di tutti coloro che accedono alle aree sanificate. I prodotti utilizzati devono essere autorizzati dal Ministero della Salute e avere un’azione virucida, ai sensi della normativa vigente. I produttori hanno la responsabilità di indicare sull’etichetta dei prodotti le concentrazioni da utilizzare e i tempi di contatto da rispettare per ottenere una efficace azione disinfettante, indicazioni che sono oggetto di valutazione da parte dell’Autorità competente che ne emette l’autorizzazione alla vendita.

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Inoltre, è opportuno scegliere i disinfettanti appropriati in base al tipo di materiale o superficie da pulire:

  • per i materiali duri come vetro, plastica e metallo si possono usare i prodotti con azione virucida autorizzati;
  • per i materiali morbidi o porosi bisogna seguire le indicazioni del produttore in merito al lavaggio e, quando non è possibile rimuoverli, vanno coperti con teli rimovibili monouso o lavabili.

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