Guida alla scelta e al lavaggio delle mascherine lavabili

Fino a qualche mese fa non avremmo mai pensato di arrivare a questo, eppure oggi anche in Italia è difficile vedere in giro qualcuno senza mascherina. Seppure nella gran parte delle regioni sia obbligatorio solo nei luoghi chiusi, ormai tutti ci stiamo abituando ad indossarle sempre, anche quando stiamo all’aria aperta. Ecco perché le mascherine lavabili risultano essere una buona alternativa per avere sempre a disposizione una protezione contro il virus, in qualunque momento della giornata. Vediamo quanti tipi di mascherine riutilizzabili esistono in commercio e quali sono le principali differenze tra loro.

I vantaggi delle mascherine antivirus lavabili

Nelle prime settimane di lockdown risultava davvero difficile trovare nei negozi delle mascherine protettive, per via dell’alta richiesta e della poca produzione di questi dispositivi nelle fabbriche italiane. È proprio per far fronte a questa emergenza che hanno cominciato a diffondersi le mascherine riutilizzabili, che ancora oggi, nonostante ormai tutti i tipi di mascherine siano facilmente acquistabili, restano tra i modelli più in uso. In effetti i loro vantaggi sono numerosi:

  • Possono essere lavate e usate più volte, riducendo i costi e gli sprechi;
  • Sono ecologiche, perché riducono la produzione di rifiuti;
  • Sono sempre a disposizione, dopo opportuno lavaggio e disinfezione.

Bisogna specificare però che la gran parte di queste mascherine filtranti non sono un dispositivo medico né un dispositivo di protezione individuale come le mascherine chirurgiche, quindi sono prive del marchio CE; possono essere comunque utilizzate fino al termine dello stato di emergenza, in ottemperanza alla circolare del Ministero della Salute n. 0003572-P del 18 marzo 2020, in deroga alle vigenti norme sull’immissione in commercio ai sensi dell’Art. 16, comma 2, del DL 20 marzo 2020.

Vediamo dunque quanti tipi di mascherine lavabili esistono e quali differenze ci sono tra loro.

Mascherine in cotone lavabili e riutilizzabili

Le mascherine in cotone al 100% sono molto diffuse, ma per essere davvero protettive devono contenere almeno tre strati di tessuto ed essere realizzate con cotone a trama fitta. Infatti, tessuti troppo leggeri come il lino o la garza non riuscirebbero a trattenere la saliva o proteggerci dai droplets delle altre persone. In alternativa esistono mascherine di altri materiali più filtranti, come questa in foto, realizzata in poliestere idrofobico, nylon ed elasten:

Mascherina lavabile WORIK con bordo ergonomico

Mascherine lavabili con filtri

Le migliori mascherine lavabili con filtri sono quelle che contengono una tasca interna dove è possibile inserire l’apposito ricambio filtrante in TNT. Queste protezioni possono essere lavate in lavatrice ad alte temperature e riutilizzate, avendo solo cura di cambiare periodicamente i filtri interni.

Mascherina protettiva WILD ANIMAL cf3+15 ricambi

Mascherine TNT lavabili

Il TNT è definito un tessuto non tessuto, perché è un prodotto industriale ottenuto con procedimenti diversi dalla tessitura. È molto resistente ed ha un grande potere filtrante, inoltre resiste ad elevate temperature, per cui può essere lavato (meglio se a mano) senza deteriorarsi. Le mascherine in TNT sono un buon compromesso tra il tessuto e le mascherine monouso, perché possono essere riusate e mantengono un costo abbastanza basso.

Mascherina TNT lavabile a tre strati

Mascherine fai da te lavabili

Spopolano in rete i tutorial che spiegano come realizzare mascherine in stoffa fatte in casa. Mascherine con calzino, con tasca, senza cuciture… ce ne sono davvero di tutti i tipi. Ma sono davvero efficaci? Innanzitutto, è opportuno specificare che le mascherine in tessuto non proteggono dal virus come le mascherine certificate, ma possono essere una valida alternativa per andare a fare la spesa o in tutte quelle occasioni in cui siamo certi di mantenere un sufficiente distanziamento sociale. Se volete realizzarle in casa, seguendo uno dei tanti video pubblicati su Internet, vi consigliamo solo di scegliere la versione con il filtro, per aumentare la sua capacità protettiva.

Mascherine lavabili per bambini

Un aspetto importante che determina l’efficacia protettiva della mascherina è che sia perfettamente aderente al naso e alla bocca e non lasci spazi aperti ai bordi. Ecco perché è necessario che i bambini al di sopra dei sei anni indossino una mascherina adatta alla misura del loro viso: in commercio ci sono mascherine colorate e divertenti, per rendere l’obbligo di indossarle un po’ meno impegnativo.

Mascherina TNT lavabile a tre strati per bambino

Mascherine lavabili: come lavarle

Le mascherine lavabili possono essere lavate in lavatrice a 60° oppure a mano, con l’ausilio di un prodotto igienizzante. La frequenza di lavaggio dipende dalla durata dell’uso: mediamente una mascherina riutilizzabile andrebbe lavata dopo otto ore di uso; ciò significa che se la indossate solo per andare a fare la spesa o dal medico, potete lavarla anche dopo due o tre usi non consecutivi. In questi casi può essere sufficiente disinfettare le mascherine lavabili tra un uso e l’altro.


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