Come devono essere le luci in ufficio: miniguida all’illuminazione nei luoghi di lavoro

Garantire una buona illuminazione dell’ufficio è di fondamentale importanza per permettere ai dipendenti di lavorare in un contesto salutare e quindi migliorare la propria produttività. Spesso la scelta di lampade e lampadine da usare nei luoghi di lavoro viene sottovalutata, con conseguenze molto negative sulla qualità del lavoro. Vediamo allora quali sono le norme che regolano il tema delle luci in ufficio e scopriamo alcuni accorgimenti per migliorare l’illuminazione nei luoghi di lavoro.

Norme sulla regolamentazione delle luci in ufficio

La scelta dell’illuminazione giusta è un argomento fortemente correlato con il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ed è per questo regolato dall’Allegato IV del Decreto Legislativo 81 del 09/04/2008. Nei diversi capitoli di cui è composto, vengono fornite precise indicazioni su come garantire la luce negli uffici; le indicazioni più importanti sono le seguenti.

  • I luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale, a meno che non si tratti di luoghi sotterranei o luoghi per i quali è necessaria un’illuminazione differente;
  • Gli impianti di illuminazione devono essere installati in modo da non rappresentare un rischio per i lavoratori;
  • I livelli di illuminamento devono essere tali da soddisfare tre criteri: il comfort visivo, che contribuisce ad aumentare la produttività; la prestazione visiva, affinché il lavoratore possa portare a termine la sua attività anche se protratta per lungo tempo; la sicurezza.
  • Gli ambienti di lavoro devono essere illuminati da una sufficiente luce naturale o artificiale, che garantisca un’adeguata visibilità.

Lampada da terra LINEAR FLOOR gigio alluminio

Luce artificiale e luce naturale

Ci soffermiamo su quest’ultimo punto perché è spesso oggetto di dibattito e sbagliate interpretazioni. La normativa conferma l’importanza della luce diurna nel luogo di lavoro, tuttavia se usata male, può essere una fonte di fastidio e cattiva illuminazione. L’ideale sarebbe avere delle scrivanie vicino alle finestre, le quali però devono essere protette da pannelli filtranti, in modo da evitare che la luce del sole entri direttamente e possa creare ombre e riflessi sui monitor del pc o abbagliare il viso del lavoratore.

Un buon uso della luce naturale deve essere coadiuvato dalla scelta di una corretta disposizione della luce artificiale, indispensabile per migliorare la visibilità e garantire un perfetto comfort a chi lavora al pc.  Ma come devono essere le luci in ufficio? Innanzitutto, devono garantire comfort e benessere a chi si trova nella stanza, senza eccessi in effetto o in difetto: la luce artificiale può causare abbagliamento se troppo forte, ma può anche peccare di scarsa luminosità, se tenuta troppo bassa. Oltre a ciò, chi progetta gli impianti di illuminazione deve tener conto dei diversi spazi di attività presenti nell’ambiente, ciascuno dei quali necessità di una diversa tipologia di luce.

Le diverse aree di lavoro da illuminare

Si possono infatti identificare almeno quattro diverse aree di lavoro, che richiedono luminosità differenti:

  1. Lo schermo del computer. È la zona in cui svolgiamo la gran parte del nostro lavoro e richiede un’illuminazione dedicata e confortevole. L’ideale è posizionare una lampada da tavolo in prossimità dello schermo, ma che non punti mai né al monitor né al viso del lavoratore: la sua funziona deve essere di migliorare la visibilità senza creare disturbo.
  2. La scrivania. Si tratta dello spazio circostante, dove teniamo tutti i nostri accessori sempre a portata di mano. Non è essenziale che abbia un’illuminazione dedicata, ma è bene che tutto sia chiaramente visibile e chiaro ai nostri occhi. La scelta migliore in questo caso ricade sulle lampade da terra, qualora l’illuminazione generale non fosse sufficiente.
  3. Il resto della stanza. Gli ambienti dell’ufficio dovrebbero essere dotati di luci a parete o a sospensione, tali da garantire un’omogeneità di illuminazione a tutto il contesto. La luce deve essere forte a sufficienza da riconoscere ciò che ci circonda, ma senza creare abbagliamento o fastidiosi riflessi.
  4. I corridoi. Questi sono gli ambienti che richiedono una bassa illuminazione, in quanto sono zone di passaggio in cui difficilmente ci sono oggetti o attività rilevanti per il lavoro. L’ideale è posizionare nei corridoi dei sensori di movimento che facciano accendere la luce solo al passaggio delle persone, garantendo in tal modo un notevole risparmio energetico.

Lampada da tavolo led ARCHICOLOR V doppio braccio

Quali sono le migliori lampadine per ufficio?

Negli ultimi anni si sono molto diffuse le luci a led, scelte anche per illuminare i posti di lavoro. I vantaggi di queste lampadine sono numerosi: sono economiche, sono luci fredde, quindi non causano surriscaldamento dell’ambiente, sono molto luminose in rapporto alla loro grandezza e permettono un’ampia varietà di colori, forme e soluzioni. Tuttavia, bisogna considerare che queste luci hanno una resa cromatica inferiore rispetto ad altri tipo di luce artificiale e la loro componente accentuata di blu la rende poco adatta a chi ha problemi agli occhi.


✅ Quali norme regolano il tema dell’illuminazione negli uffici?

La norma che regola le modalità di illuminazione negli uffici è il D. Lgs 81/2008, ossia il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro.

✅ Che equilibrio deve esserci tra luce artificiale e luce naturale in ufficio?

La luce naturale e la luce artificiale devono coesistere nel luogo di lavoro, entrambe però devo rispettare la regola di non abbagliamento e comfort visivo.

✅ Quali sono le migliori lampadine per ufficio?

Le migliori lampadine per ufficio sono le luci a LED, perché sono economiche, fredde e molto versatili nelle loro diverse possibilità di utilizzo.

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