5 Strategie per arredare un negozio che vende

Capita a tutti di vedere negozi pieni di gente e altri vuoti: da cosa dipende questa discrepanza? Sicuramente ci sono vari fattori che concorrono alla maggiore o minore appetibilità di un’attività commerciale: in primis il prodotto che viene venduto, ma anche la competenza degli addetti alle vendite e l’arredo del negozio svolgono un ruolo fondamentale nell’influenzare i criteri di scelta dei clienti.

In questo articolo scopriremo quali sono le strategie vincenti da seguire per arredare un negozio in funzione delle vendite, per stimolare i clienti all’acquisto ed evitare che se ne vadano a mani vuote.

Individuare il target

Il primo errore che si commette quando ci si approccia ad arredare un negozio e pensare di realizzarlo sulla base del proprio gusto personale, credendo che questo sarà di gradimento anche per gli altri. Niente di più sbagliato! La prima domanda da porsi è “chi comprerà questi prodotti?”. È solo avendo ben chiaro il target di riferimento che si potrà allestire in maniera corretta un negozio. Se vendiamo abiti da donna, l’arredamento dovrà essere consono ad un target femminile, mentre se vendiamo articoli sportivi, è plausibile che ad entrare saranno principalmente donne e uomini attenti alla propria forma fisica. Creare un allestimento degli ambienti inadatto a chi dovrà entrarvi, influisce molto negativamente sul processo di acquisto, con la conseguenza che non ci saranno vendite.  

Personalizzare lo stile del negozio

Un volta individuato il target, bisogna concentrarsi sullo stile del negozio. La concorrenza è altissima, pertanto è necessario differenziarsi dagli altri, creando uno stile unico ed originale. I negozi che vendono di più sono quelli che esprimono l’immagine del brand che vendono; viceversa, un arredamento freddo e senza personalità confonde il cliente e lo allontana dall’intento di acquistare. Il negozio deve trasmettere carattere e far sentire a proprio agio chi vi entra. In tal senso i mobili non sono sufficienti: ci sono tanti complementi di arredo che possono arricchire l’allestimento e migliorare la user experience. Ad esempio si possono appendere alle pareti delle stampe che richiamino le stile e i colori del brand, fioriere e tappeti che riscaldino l’ambiente, il tutto ovviamente in base alla tipologia di prodotto che viene venduta.

Curare l’illuminazione degli ambienti

Un aspetto spesso poco considerato riguarda il tema dell’illuminazione del negozio. Chi arreda un negozio fai da te può pensare che siano sufficienti delle luci al soffitto oppure, ancora peggio, che una bassa luminosità possa attrarre l’attenzione del cliente. In realtà chi compra è attratto dalla luce, che può anzi essere utilizzata come percorso per indurlo verso i prodotti di punta. Inserire dei punti luce strategici in varie zone del negozio è fondamentale per condizionare il processo di acquisto: non serve spendere grandi cifre, bastano delle lampade posizionate nei punti giusti per ottenere l’effetto desiderato.

Attenzione a come allestire gli interni

Gli arredatori sanno che ci sono delle regole non scritte nel modo in cui si allestisce un negozio. Innanzitutto bisogna curare l’ingresso, che è la zona più importante di tutto il negozio. Un ingresso mal illuminato e confusionario non invoglia il cliente ad entrare: grande cura va posta agli articoli da mettere in primo piano, magari attraverso l’uso di un tavolino, su cui posizionare i prodotti migliori. Anche il posizionamento del bancone va studiato con cura: alcuni studi sulla user experience hanno confermato che i clienti che entrano in un negozio iniziano a camminare a partire da destra. È chiaro quindi che collocare il bancone in quel punto è controproducente: l’ideale è lasciarlo quasi invisibile, ai margini del negozio, così da non influire nel percorso di acquisto del cliente.

L’esposizione degli articoli è tutto!

Un negozio che ha bellissimi prodotti ma mostrati male, vende meno di quello che ha prodotti mediocri, ma messi in risalto. Sembra incredibile ma questa è la verità. Non basta vendere articoli di qualità, bisogna saperli valorizzare nel modo giusto, dando maggiore rilevanza a quelli più appetibili e mettendo in secondo piano quelli meno interessanti. L’esposizione degli articoli richiede delle capacità professionali specifiche, tanto che chi allestisce le vetrine e si occupa di creare dei layout accattivanti prende il nome di visual merchandiser. Il suo compito è allestire il negozio, creando un’esperienza di vendita che susciti emozioni in chi la vive, perché è dimostrato che una migliore esposizione della merce aumenta notevolmente le possibilità di vendita.

Per concludere

Allestire un negozio non è un’attività che si improvvisa, perché richiede la preparazione di un progetto e il possesso di alcune competenze, che solo un professionista può avere. Tuttavia per arredare un negozio piccolo possono essere sufficienti queste poche regole di base, per essere certi di non commettere nessun errore grave. Viceversa, per l’arredamento di un grande negozio di abbigliamento o di articoli sportivi, è meglio affidarsi a degli arredatori d’interni e visual merchandiser, che sapranno trovare le strategie migliori per incentivare le vendite.


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