Come scegliere un tagliasiepi? Guida alla scelta migliore: elettrico, a batteria o a scoppio

Chi ama prendersi cura del proprio giardino lo sa: potare è un’operazione indispensabile! Arriva un momento, infatti, in cui le piante, le siepi e gli alberi hanno realmente bisogno di essere potati, sia perché troppo grandi, sia soprattutto per la loro salute. Chiaramente in alcune situazioni utilizzare la sega e le cesoie trasforma il lavoro in qualcosa di troppo lungo e complicato. Tuttavia, non sarà necessario chiamare un giardiniere professionista per sistemare il giardino: basterà acquistare un tagliasiepi adatto alle proprie esigenze per poter provvedere personalmente alla potatura. In commercio ne esistono veramente tanti modelli, ecco perché di seguito vi forniamo alcune indicazioni su come scegliere un tagliaerba: a batteria, elettrico o a scoppio.

Cos’è e a cosa serve un tagliasiepi

C’è un momento dell’anno in cui le piante, gli alberi e le siepi necessitano di essere potate. Questo lavoro solitamente viene svolto alla fine dell’autunno e durante tutto il periodo di riposo vegetativo della pianta, che termina all’inizio della primavera. La potatura serve per togliere i rami e le foglie secche o malate, eliminare le parti più vecchie della pianta per fare spazio a quelle nuove e giovani. In poche parole, serve proprio a garantire un ottimo sviluppo e una crescita ideale delle piante e per svolgerlo si ha bisogno degli strumenti giusti.

È qui che entra in gioco il tagliasiepi. Si tratta infatti di quell’elettroutensile da giardinaggio utilizzato appunto per la potatura delle siepi, degli arbusti, degli alberi e delle piante in generale. Non confondete questo strumento con il decespugliatore e con il tagliaerba! Il tagliasiepi, a prescindere dalla sua tipologia, funziona grazie a un motore che aziona il movimento di una lama con doppia dentatura che, scorrendo l’una sull’altra, permettono il taglio dei rami a contatto con i denti.

Tagliasiepi elettrico, a batteria, a scoppio: caratteristiche e differenze

Esistono diverse tipologie di questo strumento, che possiamo brevemente distinguere in tagliasiepi manuali e tagliasiepi a motore. I primi sono adatti ad essere utilizzati esclusivamente in casi di piccole siepi, piccoli cespugli o alberi dalle dimensioni ridotte.

Taglia siepi 690 mm lama 210 mm

I secondi, invece, si distinguono a loro volta in elettrico, a batteria e a scoppio. Quando le dimensioni delle piante sono maggiori, è necessario affidarsi a un tagliasiepi a motore. In questo modo non solo risparmierete sulle spese di un giardiniere, ma risparmierete anche tempo, farete un lavoro più preciso e riuscirete a potare anche le siepi più alte!

Tagliasiepi elettrico

Il tagliasiepi elettrico funziona per via di un motore elettrico alimentato da un cavo. Si tratta del modello più leggero e maneggevole, oltre che – in linea di massima – più economico. Inoltre, è la scelta più green tra le tre per quanto riguarda l’aspetto inquinamento. Tuttavia, di contro vi è il fatto che per funzionare deve necessariamente essere attaccato alla corrente e dunque può essere utilizzato solo in quei giardini abbastanza piccoli da avere sempre a portata di mano un allaccio alla rete elettrica. Inoltre, la presenza del cavo può essere scomoda e intralciare durante il lavoro. 

Taglia siepi 600 W lunghezza lama 510 mm

Tagliasiepi a batteria

In questo caso il motore è alimentato da una batteria. Per questo motivo non sarà presente un cavo e potrà essere utilizzato ovunque, anche in spazi molto grandi e sprovvisti di allaccio elettrico. È sicuramente la soluzione più pratica. Tuttavia, ha un’autonomia limitata che solitamente varia tra i 40 e 90 minuti e, inoltre, periodicamente deve essere sostituita la batteria. In più, è più pesante da trasportare rispetto a quello elettrico.

Taglia siepi ed erba 7.2V Li-Ion

Tagliasiepi a scoppio

Infine, il tagliasiepi a scoppio, il cui motore può essere alimentato a benzina o a miscela. Si tratta della soluzione probabilmente più performante ed efficace. È lo strumento con maggior potenze e autonomia. Tuttavia, è un elettroutensile rumoroso, pesante ed inquinante, il cui motore necessita una manutenzione costante.

Come scegliere un tagliasiepi

In linea di massima i criteri da valutare per poter scegliere il miglior tagliasiepi – a prescindere dalla tipologia di motore – riguardano principalmente la lama, i denti, l’impugnatura e il sistema di sicurezza.

  • La lama. Per quanto riguarda la lunghezza, una lama più lunga determinerà un taglio più dritto, mentre una lama più corta renderà lo strumento più leggero e maneggevole. Per quanto riguarda la tipologia di lama, invece, ne distinguiamo principalmente due: una in cui una lama è mobile e una è fissa, e una in cui entrambe le lame si muovono una sull’altra. Infine, è importante valutare anche l’affilatura delle lame.
  • I denti. A seconda dello spessore che si vuole tagliare, si dovrà scegliere il tagliasiepi giusto in base alla distanza tra i denti che piò andare dai 12 mm fino ai 36 mm.
  • L’impugnatura. Altro criterio da valutare prima di acquistare un tagliasiepi è l’impugnatura: deve essere comoda, ergonomica, a due mani e sicura.
  • Il sistema di sicurezza. Deve essere conforme agli standard di sicurezza europei. La conformità deve essere confermata da un certificato CE.

Blackdecker tagliasiepi

Per ogni tipologia di tagliasiepi, sia esso elettrico, a batteria o a scoppio, poi, vi sono altri fattori da valutare, come ad esempio la potenza e la velocità di taglio di quelli elettrici, il tipo di carburante, la capacità del serbatoio, la cilindrata, il peso e il tipo di motore di quelli a scoppio, e il tipo di batteria e il voltaggio di quelli a batteria.


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