Migliori plastificatrici da scegliere per l’ufficio

Tra le macchine per ufficio più utilizzate in diversi contesti, sia professionali che casalinghi, ci sono le plastificatrici. Queste macchine da lavoro servono a plastificare qualunque tipo di documento, dai fogli A4 fino ai badge e ai menu, garantendo tutta una serie di vantaggi. In questo articolo scopriremo che ne esistono di vari tipi, dalle più economiche alle più costose e vi aiuteremo a capire quale plastificatrice scegliere per l’ufficio, sulla base delle proprie esigenze.

Plastificatrici a caldo

Le plastificatrici a caldo sono i modelli più professionali e costosi, ma anche quelli che garantiscono una qualità maggiore e un’ottima durata nel tempo. Funzionano attraverso il surriscaldamento delle pouches, in modo da sciogliere la colla presente sul foglio e farla aderire al documento. Ciò significa che hanno un tempo di riscaldamento iniziale, che dura alcuni minuti, però, a fronte di un costo iniziale maggiore della macchina, con il tempo si risparmia acquistando queste pocuhes, che hanno un costo ridotto; sono quindi le plastificatrici migliori per un utilizzo frequente. Il prezzo delle plastificatrici a caldo è molto variabile: si parte da un costo iniziale di circa 50 € per le versioni più economiche, fino ad arrivare intorno ai 300€ per i modelli più professionali.

Plastificatrice FELLOWES NEPTUNE III A3

Plastificatrici a freddo

Le plastificatrici a freddo sono meno costose e adatte ad un uso occasionale. Questi modelli utilizzano delle pouches che vengono premute sul foglio fino a farle aderire completamente, ma l’effetto finale non è paragonabile a quello che possiamo ottenere con il modello a caldo. La scelta  dipende dallo scopo per cui si decide di plastificare: se serve ad esempio per plastificare una brochure da usare ad un evento, può andare bene; se invece si intende plastificare per conservare nel tempo, allora questo non è il modello adatto. I costi sono abbastanza contentuti e si aggirano intorno ai 60/70€.

Plastificatrice a freddo LEITZ CS9

Perché plastificare un documento

Come abbiamo anticipato descrivendo i vari modelli, ci sono diversi motivi per cui si può decidere di plastificare un documento e quindi valutare quale plastificatrice scegliere, sulla base dell’uso che se ne intende fare.

Per farlo durare nel tempo

Il motivo principale per cui si plastifica è la capacità di far durare maggiormente nel tempo qualunque oggetto: per questo si plastificano documenti di identità, carte di credito, patenti, ma anche i menu dei ristoranti e alcuni documenti di lavoro particolarmente importanti. In quest’ultimo caso, ricordiamo che c’è un’alternativa alla plastificazione, ossia l’archiviazione digitale, che permette di evitare la stampa e garantisce una tenuta infinita nel tempo. Se invece si sceglie la plastificazione, ricordiamo che a questo scopo è meglio scegliere un modello a caldo.

Per renderlo più professionale

In molti uffici si usa plastificare documenti in occasione di fiere, eventi, congressi o semplicemente per presentare in maniera più accattivante un progetto da mostrare ad un cliente. Per usi così sporadici può andare anche la versione a freddo, anche se è innegabile che il modello a caldo permetta di ottenere risultati di maggiore qualità.

Per limitare le contraffazione

Un altro scopo della plastificazione può essere legata alla necessità di evitare eventuali modifiche postume.  Un documento plastificato è infatti impossibile da modificare, per via dell’involucro protettivo che lo avvolge: anche per questo motivo i documenti originali sono sempre plastificati.

Per migliorarne la qualità

Una foto o una presentazione di lavoro plastificate si differenziano dalla versione originale per una maggiore qualità e nitidezza delle immagini, oltre alla opportunità di evitare pieghe e grinze al documento. Per questo si sceglie di plastificare anche in casa foto e certificati a cui si tiene particolarmente, magari con lo scopo di appendersi al muro in una bella cornice.

Come scegliere la plastificatrice giusta per l’ufficio

Ora che conosciamo tutti i vantaggi della plastificazione, passiamo a scoprire le caratteristiche tecniche da valutare per scegliere la migliore plastificatrice da lavoro.

Livello di utilizzo

Il primo criterio da considerare è il tipo di utilizzo che se ne intende fare: se si pensa di usarla solo qualche volta, in occasione di eventi particolari, va bene acquistare un modello di plastificatrice economica a freddo o a caldo. Se invece in ufficio si plastifica spesso e in tanti, meglio andare verso una versione a caldo e più completa, che possa garantire prestazioni migliori.

Formato dei fogli da plastificare

Le plastificatrici A4 possono plastificare anche documenti molto piccoli, come le carte di credito; viceversa le plastificatrici A3 possono lavorare anche su formati più grandi. I prezzi ovviamente variano a seconda della quantità di formati che la macchina è in grado di plastificare, pertanto è opportuno conoscere in anticipo la tipologia dei documenti che devono essere lavorati, al fine di evitare spese inutili.

Spessore delle pouches

Le buste protettive possono avere vari livelli di spessore, che si misura in micron. La gran parte delle plastificatrici supporta pouches fino a 125 Micron, ma esistono modelli che arrivano a 250. Come è facile intuire, maggiore è lo spessore della busta, migliore sarà la qualità del prodotto finale plastificato, così come anche il prezzo sale molto per le versioni più performanti.

Pouches UDT mm 216X303 125 micron

Optional disponibili

Ci sono poi una serie di optional che determinano il maggiore o minore costo della macchina. I principali sono:

  • Il tempo di riscaldamento (per i modelli a caldo), che può variare a seconda della qualità del prodotto
  • Il sistema Anti-inceppamento, che evita che le pouches si incastrino nella plastificatrice

2 o 4 rulli, dove la versione più completa a 4 rulli garantisce prestazioni migliori. Tuttavia anche le plastificatrici a due rulli sono ottimi prodotti, meno adatti però alle fotografie.


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