Come scegliere le risme di carta: ecco le caratteristiche delle varie tipologie

La carta è un materiale estremamente prezioso, fondamentale per la vita di tutti i giorni, lavorativa e non. Per secoli è stata prodotta dagli stracci o da alcuni vegetali come la canapa, la juta e il lino. Oggi, come tutti saprete, si ottiene dalla pasta di legno, ma anche dalla cellulosa, dalla paglia, dal riso e da alcune sostanze collanti e coloranti. Oltre ad essere utilizzata quotidianamente per diversi scopi, la carta è anche la materia principale per stampare. Oggi vi vogliamo far scoprire il mondo delle risme di carta: dalle caratteristiche distintive delle differenti tipologie, al come scegliere la carta giusta. Prima di iniziare, però, riassumiamo brevemente quello che abbiamo detto in precedenza sull’argomento.

Come si produce la carta

Partiamo dall’inizio: come viene realizzata la carta? Si ricava da una pasta costituita da un mix di 65% di acero25% di betulla e 10% di pioppo. Il processo di fabbricazione prevede vari stadi che portano alla formazione della carta a partire dal legno. In particolare:

  1. Lo spappolamento del legno che porta alla creazione della pasta;
  2. Lo sbiancamento e la pressatura della pasta;
  3. trattamenti superficiali della carta grezza che si ricava dal passaggio precedente;
  4. L’essiccamento del foglio.

Leggere: “Come si produce la carta: dal legno alle risme, tutti i passaggi necessari

Le varie tipologie di carta

A seconda dell’utilizzo che se ne deve fare, esistono svariate tipologie di carta che differiscono per dimensioni, qualità, tipo di bianco e spessore. Le principali sono:

Leggere: “Guida alle diverse tipologie di carta per ufficio

I formati della carta

Per scegliere il formato di carta più adatto alle diverse esigenze di stampa dovrete valutare:

  • Il peso e lo spessore
  • Le dimensioni
  • Le serie di formati
  • La risoluzione

Leggere: “Come scegliere il giusto formato della carta: una mini guida pratica

Che cos’è la carta in risme

Arriviamo ora al dunque e iniziamo a parlare della carta in risme. La prima, scontata, domanda a cui dobbiamo rispondere è: di cosa stiamo parlando? Fondamentalmente con la dicitura “carta in risme” si indica una quantità pari a 500 fogli di carta. Tuttavia, oggi il termine viene erroneamente utilizzato come sinonimo di pacco, indipendentemente dalla quantità di fogli contenuti. Per questo non è raro sentire utilizzare la parola risma in un contesto sbagliato.

Carta NAVIGATOR PRESENTATION A4 g100 ff 500

Le carte più comuni per la stampa

Possiamo distinguere le carte più diffuse per la stampa in due gruppi:

  • La carta uso mano. È la più diffusa in assoluto per la stampa su carta. È una tipologia economica, che garantisce comunque un’ottima resa, ed è ideale per quando si deve stampare molto testo. Viene identificata come carta normale, in quanto non ha subito trattamenti chimici ed è priva di patinature. Per questo motivo risulta più ruvida e porosa al tatto: questo le permette di assorbire meglio l’inchiostro. Si distingue in: carta uso mano standard, carta uso mano lavorata e carta uso mano riciclata. È utilizzata anche per le stampe editoriali.
  • La carta patinata. Al contrario, la carta patinata è intuibilmente rivestita da una patina ottenuta dal gesso, che ne accentua la lucentezza e la levigatezza, facendo apparire la superficie piana e, appunto, levigata. È indicata per la stampa a colori, poiché consente di assorbire meno l’inchiostro e, di conseguenza, di risaltare il colore e la brillantezza delle immagini, garantendo colori vividi e immagini luminose. Ne esistono due tipologie: lucida e opaca. È utilizzata, ad esempio, per la stampa di dépliant e copertine.

Le certificazioni della carta in risme

Passiamo ora alle certificazioni relative alla produzione della carta in risme. In base alla qualità e al punto di bianco della carta, possiamo distinguere in: carta di tipo A, carta di tipo B, carta di tipo C e carta riciclata. Scopriamone di più!

Carta MONDI IQ TRIOTEC PREMIUM A4 g250 ff150

Carta di tipo A

La carta di tipo A è la migliore per qualità e punto di bianco. Vanta infatti un elevato punto di bianco, è universale e adatta a stampanti laser, ink jet e fotocopiatrici. Assicura una resa eccellente per lavori di altissima qualità. La sua luminosità è maggiore di 109.

Carta di tipo B

È una carta di alta qualità, ideale per tutte le stampanti (ink jet e laser), per i fax e per le fotocopiatrici. Assicura una buona resa per i lavori di qualità. La sua luminosità è maggiore di 104.

Carta di tipo C

La carta di tipo C è la più economica delle tre e dunque è ideale per quando si deve stampare molto materiale. È indicata per le stampanti laser, per le fotocopiatrici in bianco e nero e ha una buona resa anche con le stampanti ink jet. La sua luminosità è maggiore di 99.

Carta riciclata

Infine, la carta riciclata è quella realizzata con prodotti ecologici. Anch’essa può essere utilizzata per fotocopiatrici, per stampanti ink jet e laser. È realizzata con i migliori standard ambientali.

Carta riciclata EARTH CLASSIC WHITE A4 g80


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