Guida ai pennarelli: quali sono le principali tipologie

Solitamente, quando si sente parlare di pennarelli i primi modelli che vengono in mente sono quelli utilizzati comunemente dai bambini per colorare e disegnare. Tuttavia, sul mercato ne esiste un’infinità di tipologie differenti. Si tratta, infatti, di prodotti estremamente versatili, che possono essere utilizzati per le necessità più disparate: a seconda della superficie su cui si utilizzerà il pennarello e all’effetto che si vuole ottenere, un modello sarà più indicato dell’altro, in base alle proprie caratteristiche. Basterà semplicemente identificare quello corretto! Ad esempio, alcuni sono più indicati per scrivere sui tessuti, altri sulla carta, altri ancora sulle carte fotografiche, sul vero, sulla plastica, sul legno, sulla ceramica e così via. Adesso non ci resta che esplorare questo magico e colorato mondo con una breve guida sulle principali tipologie di pennarelli.

Le diverse punte dei pennarelli

Prima di analizzare le principali tipologie di pennarelli, però, suddividiamo questi elementi in tre macro-categorie in base alla punta: fine, grossa o a doppia punta. Come tutti saprete, i pennarelli sono infatti costituiti da un involucro esterno – solitamente realizzato in plastica o metallo – che racchiude al suo interno un serbatoio d’inchiostro colorato, che termina con una punta realizzata in materiale sintetico (feltro o nylon). La punta, oltre a differire per le dimensioni, varia anche in base alla forma: può essere tonda, conica o a scalpello, a sua volta con tratto medio, fine o superfine.

Pennarelli a punta fine

I pennarelli a punta fine sono quelli utilizzati per i lavori che richiedono molta precisione. Grazie alla punta estremamente sottile, infatti, permettono di creare linee accurate e di colorare con maggior esattezza anche i piccoli dettagli.

Pennarelli a punta grossa

Contrariamente, i pennarelli a punta grossa non sono indicati per i lavori di precisione, ma si contraddistinguono per la loro semplicità d’uso. Consentono, infatti, di colorare ampie aree del foglio in poco tempo.

Pennarelli a doppia punta

Infine, i pennarelli a doppia punta sono costituiti da una struttura particolare, che prevede all’estremità di un unico pennarello sia la punta fine che quella grossa.

Le principali tipologie di pennarelli

Ma torniamo ora a noi e analizziamo le principali tipologie di pennarelli presenti sul mercato: i pennarelli lavabili, gli evidenziatori, quelli a base d’acqua, quelli indelebili a base di alcool, i marcatori a vernice e quelli cancellabili a secco. Queste sei sono le principali e più diffuse tipologie di pennarelli esistenti, ma non sono le uniche.

Pennarelli lavabili

Si tratta dei comuni e classici pennarelli colorati destinati ai bambini (ma non solo!), solitamente non indicati per un utilizzo professionale, ma più per un uso didattico. Proprio perché generalmente sono utilizzati dai più piccoli, contengono un inchiostro a base d’acqua che li rende facilmente lavabili, sia sulla pelle che sui vestiti, e soprattutto non tossici. Inoltre, sono dotati di cappuccio di sicurezza per richiuderli dopo l’utilizzo. La punta solitamente è di forma conica, ma risulta rinforzata rispetto ai normali pennarelli e i colori sono più accattivanti, per stimolare la fantasia e la creatività dei bambini. Rappresentano la soluzione migliore nell’utilizzo su carta: questi prodotti consentono un assorbimento minimo del colore sul foglio, non generando dunque macchi sul retro di esso.

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Pennarelli evidenziatori

Gli evidenziatori sono quella tipologia di pennarelli che solitamente si usa nell’ambito lavorativo e in quello scolastico. La peculiarità di questi modelli sta nel fatto che consentono di colorare il testo senza coprirlo, ma – al contrario – mettendolo in risalto. Il colore, infatti, presenta una formulazione con inchiostro brillante e luminoso, ma allo stesso tempo semitrasparente, in grado dunque di non cancellare né coprire ciò che sta sotto.

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Pennarelli a base d’acqua

I pennarelli a base d’acqua, detti anche colori a spirito, sono composti da una soluzione acquosa di prodotti coloranti e una minima parte di solvente (alcool) – come il toluene o lo xileneche – in grado di donare nitidezza e vivacità al colore. Anch’essi si caratterizzano per la semplicità d’uso: il colore viene assorbito dalla punta in feltro o nylon e trasferito uniformemente sul supporto cartaceo, scorrendo in modo fluido e colorando ampie aree della superficie. Sono molto diffusi negli uffici, ma anche negli ambienti scolatici, sia per la facilità d’utilizzo, sia perché sono realizzati con sostanze non nocive. Bisogna però fare attenzione a chiudere correttamente questi pennarelli, poiché potrebbero seccarsi facilmente.

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Pennarelli indelebili a base d’alcool

Il pennarello indelebile, come indica lo stesso nome, è caratterizzato dal fatto che il suo inchiostro non è facilmente cancellabile, in quanto resistente all’acqua. Oltre ad essere idrorepellente poi, questo inchiostro è resistente anche alla frizione, consentendo di evitare la cancellazione dovuta ad agenti atmosferici o ad azioni umane. Diversamente dai precedenti, non è a base di acqua, ma di alcol: è composto, infatti, da solventi particolari come lo xilene e il toulene, elementi che ne garantiscono la resistenza, ma che allo stesso tempo sono altamente tossici. Per questo motivo i pennarelli indelebili non sono adatti ai bambini. Altra differenza con le tipologie di pennarelli sopraelencate, sta nel suo utilizzo. Se evidenziatori, pennarelli colorati e pennarelli ad acqua sono maggiormente indicati per scrivere sulla carta, i pennarelli indelebili a base di aclool sono particolarmente adatti per scrivere anche su altre superfici, come il legno, la plastica, la ceramica, il metallo, il vetro, il tessuto e la pietra. Dunque, è perfetto per scrivere su quelle superfici su cui generalmente è difficile far permanere la scrittura del pennarello.

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Pennarelli marcatori a vernice

I pennarelli marcatori a vernice sono un’altra tipologia di pennarelli permanenti, che si differenziano da quelli indelebili a base di alcool per una formulazione con inchiostro pigmentato. Sono poco odorosi e assicurano una resa efficace e duratura, un’asciugatura rapida e un’erogazione controllata della vernice. Per soddisfare questa esigenza, spesso sono dotati di un pulsante che consente proprio di calibrare la fuoriuscita del colore. Sono ideali per marcare su ogni materiale e superficie, in particolar modo sul vetro, sulla plastica, sul metallo e sul legno. I marcatori a vernice sono resistenti all’acqua e al calore, fino a 300°C.

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Pennarelli cancellabili a secco

Infine, i pennarelli cancellabili a secco sono quelli utilizzati per scrivere su lavagne bianche e lisce o lucidi per proiettori. Come suggerisce il nome, sono facilmente cancellabili a secco, senza neanche l’intervento dell’acqua: basterà passarci sopra un panno, un cancellino o un dito per rimuovere il colore. L’inchiostro, infatti, al suo interno non contiene alcun tipo di solvente, dunque si posa semplicemente sulla superficie senza legarvisi.

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