Colori a tempera: come mescolarli e creare nuovi colori

Abbiamo già parlato di quanto sia importante stimolare la scrittura a mano nei bambini e abituarli a giocare con le paste modellabili. In questo articolo ci occuperemo di un altro strumento per stimolare la creatività dei più piccoli e sviluppare le sue capacità motorie: il disegno con i colori a tempera. Vedremo cosa sono, come si differenziano dalle altri tipologie di colori presenti in commercio, infine scopriremo come creare tutti nuovi colori partendo da quelli primari.

Differenza tra colori a tempera e colori acrilici

Chi si approccia per la prima volta a questo tipo di materiali per dipingere e pitturare si pone quasi sempre questa domanda: tempera e colori acrilici sono la stessa cosa? Esteriormente si direbbe di sì, dato che le confezioni e i colori sono molto simili, così come hanno in comune la possibilità di creare vari colori attraverso la loro miscelazione. In realtà ciò che li differenzia sta nella loro composizione e nelle modalità d’uso.

Colori a tempera

Le tempere sono colori innocui e adatti ai bambini, perché sono realizzati a base di acqua, quindi facilmente lavabili. Si utilizzano prevalentemente su fogli porosi, perché il loro effetto è opaco e tende a seccarsi con il tempo, finendo per screpolarsi; per conservare un disegno fatto con le tempere, conviene proteggerlo con un fissativo (va bene anche la lacca per capelli).

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Colori acrilici

Gli acrilici sono composti principalmente da una resina, che li rende più resistenti e duraturi nel tempo. Si possono usare su superfici di vario tipo (vetro, legno, tela) e possono donare un effetto vernice brillante o opaco, a seconda della tipologia che si sceglie. I colori acrilici si seccano più facilmente delle tempere, motivo per cui bisogna ricordarsi di chiudere sempre i tappi e pulire bene i pennelli con acqua, subito dopo l’uso.

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Come creare colori con le tempere

Una volta compresa la distinzione tra tempere e acrilici, vale la pena ricordare che i colori a tempera sono più adatti a bambini piccoli, in quanto totalmente privi di sostante tossiche e realizzati solo con acqua; viceversa i colori acrilici sono altrettanto sicuri, ma è preferibile vengano usati da bambini di età scolare, in quanto hanno una composizione più complessa e sono più delicati da usare. Detto ciò, andiamo a vedere come si classificano i colori e come miscelarli per dare vita a nuove tonalità.

Classificazione dei colori

I colori vengono classificati in tre tipologie: primari, secondari e terziari.
I colori primari sono i principali, perché non si ottengono da altri colori, ma dalla loro miscelazione nascono tutti gli altri colori possibili. Mescolandoli in quantità uguali si ottengono i colori secondari, mentre i colori terziari derivano da una mescolanza di colori primari in proporzioni differenti.

I colori primari sono il rosso, il blu e il giallo.

I colori secondari sono così formati:

  • Giallo + rosso = arancione
  • Giallo + blu = verde
  • Rosso + blu = viola

I colori terziari dipendono da quale colore è in quantità prevalente:

  • Rosso + rosso + giallo = arancio rossastro
  • Rosso + giallo + giallo = arancio giallastro
  • Blu + rosso + rosso = viola rossastro

I colori complementari sono tre coppie di colori, in cui ciascuna coppia è formata da un colore primario e da un colore secondario, ottenuto dalla combinazione degli altri due colori primari, così da avere due colori opposti tra loro nella scala cromatica:

  • Giallo e viola
  • Rosso e verde
  • Blu e arancione

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Una volta imparate le varie miscele per creare i diversi colori, sarà possibile utilizzare le tempere con i bambini, per stimolare la loro creatività e la motricità fine della loro mano, attraverso il bellissimo gioco del disegnare. Ci sono tante diverse tecniche che si possono applicare per rendere questo gioco più stimolante e al contempo divertente: ne abbiamo individuate almeno tre.

Disegnare all’aria aperta

Una bella domenica di sole è l’occasione ideale per portare i bambini al parco, muniti di fogli, pennelli e colori a tempera. I piccoli si lasceranno ispirare dai colori della natura e dal silenzio dell’ambiente per esprimere la propria fantasia, magari usando un albero come cavalletto.

Dipingere con le dita

Per i più piccoli si può optare per l’acquisto di tempere per dita, una tipologia specifica di colori pensata per essere usata con le mani, quindi senza l’uso dei pennelli. Si tratta di prodotti atossici e sicuri, che faranno la felicità dei bambini e anche delle mamme, dato che sono completamente lavabili.

Action painting

Si tratta di una tecnica di pittura astratta, che consiste nel fare gocciolare il colore dai pennelli in maniera spontanea e del tutto casuale. I bambini si divertiranno a creare forme e colori sempre diversi, senza alcun controllo manuale ma lasciando ampio spazio all’immaginazione.


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